1825, 4. October.
Mit Alessandro Poerio
Ho passeggiato con lui pel giardino per circa tre quarti d'ora. Mi ha parlato di diverse cose. Si è informato d'Alfieri, dell' Albany, di altre cose relative all' Italia: È attempato, ma robuato; cammina diritto e con bastante celerità, l'occhio è aquilino e brilla ancora di tutto lo splendore dèlla gioventù.
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A me ha detto di Byron essere una mente straordinaria, una vita essere nelle sue opere e per ciò dovere essere immortali. »Ahimè!« – soggiunse »quando gli scrissi alcuni versi d'incitamento, non sapea, che doveano essere versi di congedo.«
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